Sulle tracce di Audrey
Alla scoperta della sua vita semplice, fuori dalle scene...

Sulle tracce di Audrey

La meravigliosa ed esuberate Holly di “Colazione da Tiffany”, la ribelle principessa Anna di “Vacanze Romane” o la buffa Eliza di “My Fair Lady” sono queste forse le interpretazioni più famose “della donna più elegante del Secolo“, musa dello stilista Givenchi e fonte di ispirazione per milioni di donne: Audrey Hepburn.

Audrey Hepburn moviesDiciamoci la verità, ogni donna con un po’ di buon gusto la riconosce come un’indiscussa icona di stile ed eleganza alla quale ispirarsi o cercare di assomigliare. Ma vi siete mai chiesti quale fosse la sua vita fuori dalle scene? Quale fosse la storia dietro la diva, quali luoghi amasse e come impiegasse il suo tempo libero? Io si. Ed è per questo che per sentirmi realmente vicino a lei, per una volta non sono andata da Tiffany sulla Fifth Avenue o al 169 della 71ma Strada nell’Upper East Side, ma sono partita per un viaggio verso la Svizzera.  Si, avete capito bene, sono andata alla ricerca di un paesino di poche anime dove lei ha trascorso metà della sua vita e ho cercato di conoscerla un po’ di più ripercorrendo i suoi passi, visitando i luoghi che frequentava abitualmente, che amava e dove si rifugiava tutte le volte che poteva…

E’ stata un’esperienza toccante.

Copia di Audret Cover(2)

Punto di partenza di questo insolito itinerario è  Morges, una meravigliosa piccola cittadina del Canton Vaud (nel distretto di Losanna) affacciata sul lago di Ginevra. Qui si respira sin da subito un’atmosfera magica, rilassante: balconi pieni di fiori, caffetterie e stradine con piccole botteghe.  Audrey amava venire qui a fare la spesa e ne capisco immediatamente il perchè, tutto sembra così autentico e genuino.

Costeggiate il porticciolo e dopo aver ammirato i paesaggi che spaziano dal lago al Monte Bianco,  troverete l’ufficio informazioni. Probabilmente come me, rimarrete stupiti (e un po’ delusi) dal fatto che tra centinaia di brochure esposte, non ce ne sia nessuna che vi parli di lei. Basta chiedere però. Non so perchè ma le brochure verde acqua (o meglio “blue Tiffany”) sono tenute in un cassetto e non in bella vista sugli scaffali come le altre. Sembra quasi che questa città, voglia ancora dopo tanti anni, mantenere la privacy della loro illustre concittadina.

Ora con la vostra mappa tra le mani, potrete  facilmente raggiungere i luoghi che amava e per un giorno ripercorrere i suoi passi

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Morges

1.Hotel de Ville – Il Municipio dove il 18 gennaio del 1968, nel suo abito rosa Givenchi, sposa in seconde nozze lo psichiatra romano Andrea Dotti.Audrey Morges

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Audret Cover

2. La Grand-Rue – La via del mercato. Ogni mercoledi e sabato mattina Audrey andava ad acquistare le verdure per preparare i suoi piatti preferiti: spaghetti al pomodoro e melanzane alla parmigiana.Copia di Audret Cover(1)

3. Confisserie Maier – La sua cioccolateria preferita. E’ qui che ha brindato il giorno delle sue nozze e dove si recava abitualmente a bere tea e comprare torte e cioccolata per i suoi ospiti. Dal 1990 le hanno dedicato il “Cioccolato Audrey Hepburn”. Parte del ricavato è devoluto alla sua associazione in sostegno dei bambini.Copia di Audret Cover(2) copia

4. Fromagerie Defaux – Una piccola bottega dove acquistava yogurt e formaggi. Il suo preferito? Ci han detto essere il Gruyere Surchoix!IMG_7879

5. Expo Fondation Bolle – Un piccolo museo con libri, oggetti, ritagli di giornali e tante bellissime foto. Non potete non trascorrere almeno un’ora curiosando qua e la, e ammirando il tubino nero della scena iniziale di Colazione da Tiffany!  museo

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TOLOCHENAZ

A pochi minuti di macchina dal centro di Morges, troverete Tolochenaz, un piccolo villaggio di poche case, dove Audrey abitava e dove ha deciso di rimanere per l’eternità.

6. La Paisible – “La Quiete” è il nome della sua casa immersa in più di un ettaro di parco e che più le era caro. Se ne innamorò a prima vista e non esitò un’istante quando decise di acquistarla. Questo era il suo posto speciale nel Mondo dove si sentiva felice lontana da quella mondaneità che non le apparteneva. Qui Audrey era semplicemente una mamma che adorava i suoi figli Sean e Luca. In questo luogo ha trascorso giornate serene per metà della sua vita, amava coltivare le rose e i tulipani, adorava cucinare marmellate con la frutta dei suoi alberi e nuotare nella piscina dove ogni anno le stesse anatre tornavano. Nella quiete de La Paisible si è spenta il 20 gennaio del 1993, circondata da tutte le persone che amava e che la amavano immensamente.
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7. Place Audrey Hepburn – Una graziosa piazza in suo onore a pochi passi dalla sua casa. Un tributo del  villaggio di Tolochenaz che ricambia l’amore che Audrey aveva per questi luoghi. audrey hepburn statua

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8. La chiesa di Tolochenaz – La famiglia e gli amici più cari nel gennaio del 1993 si sono riuniti qui per un ultimo saluto, il giorno del suo funerale.CHIESA TOLOCHENAZ AUDREY HEPBURN

8. Il cimitero di Tolochenaz –  Eccoci qui. L’ultima tappa del mio viaggio: andare a salutare Audrey nel posto dove ha deciso di riposare nella pace più assoluta, in questo piccolo cimitero circondato dai vigneti. Non vi nego l’emozione che ho provato percorrendo il vialetto d’ingresso e nel cercare la sua tomba.

Una tomba sobria e semplice come ennesima dimostrazione della grandezza di questa donna straordinaria.
Audrey Hepburn cemetery and grave

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Mentre ero lì di fianco a lei, mi sembrava impossibile averla così vicino. Grazie Audrey. Copy of Untitled design

Author

Nata nella Città Eterna, poco più che ventenne, si trasferisce nella Riviera Romagnola per seguire l'apertura del primo hotel progettato dal geniale Ron Arad. Dopo questa esaltante, ed allo stesso tempo "forgiante" esperienza, non può che proseguire la sua passione per l'hotellerie, l'arte contemporanea e il design. Vive in costante movimento con un'unica tappa fissa: la Grande Mela.

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2 comments

  • Ho sempre amato questa donna perchè la sua persona racchiudeva tutto quello che si poteva avere di bello da una persona.
    Il suo viso, i suoi occhi parlavano soltanto a guardarli. E per me è un vero dispiacere non averla potita conoscere ma è sempre nel mio cuore. Spero un giorno di poterle portare dei fiori sulla sua tomba e di starle vicino con una preghiera. Ciao donna meravigliosa, ti auguro un dolce riposo, dolce come sei stata tu.

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